24 settembre 2004
Omicidio commerciante novarese: fermato clandestino romeno
È stato un cellulare, rubato dal luogo del delitto, a tradire Vasile Nastasa, il clandestino rumeno di 23 anni accusato dell’omicidio di Giuseppe Zito, il fruttivendolo ucciso il 16 settembre a coltellate nella sua abitazione nel centro di Novara. Fermato nella stazione di Milano e portato al carcere di San Vittore per gli interrogatori, il giovane ha subito confessato. Secondo la sua testimonianza, l’aggressione è avvenuta al termine di una lite, nata per il rifiuto del rumeno di concedersi alle avances di Zito. Nastasa si sarebbe poi portato via dall’appartamento due cellulari e 30 euro in contanti. A smascherare l’assassino sono state le chiamate in Romania effettuate dai telefoni rubati subito dopo l’omicidio.
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