Condannato per omicidio e disastro colposo a tre anni di reclusione, con un’aggravante per frode processuale. È questa la sentenza emessa ieri pomeriggio a Cesena ai danni di Pietro Salamina, barese di 57 anni, il camionista che il 13 luglio di due anni fa causò la morte di quattro ragazzi di Rivarolo ed il ferimento di altre 11 persone in un incidente sull’autostrada adriatica. Il processo, incominciato nel marzo scorso, avrebbe rilevato le gravi responsabilità dell’autista: non solo Salamina il giorno della tragedia aveva poche ore di sonno alle spalle, ma fu proprio il suo furgone ad invadere la corsia sulla quale viaggiava il pulmino dell’oratorio di Rivarolo, diretto a Rimini per una gita. Persero la vita quattro ragazzi: Aldo Ciampolillo, 24 anni, Serena Ipsa, 18, Aldo Pizzuto e Stefania Mazzei, di 16, tutti animatori dell’oratorio San Michele.

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