Nel 2003 cresce la popolazione in Piemonte
Nel 2003 il numero di residenti in Piemonte è cresciuto di 39mila unità. Lo rivelano i dati Istat presentati dalla Direzione programmazione e statistica della Regione Piemonte e raccolti dalle anagrafi dei comuni subalpini. Dopo la flessione registrata nel 2001, il numero complessivo di abitanti torna così vicino ai 4 milioni e 300mila, in media con i dati registrati a partire dal 1991. Il livello di mortalità continua ad essere alto (11,9% rispetto al 10,2% della media nazionale). Si calcola che nel solo 2003 il numero di decessi rispetto all’anno precedente sia salito di 2300 unità. Colpa soprattutto del caldo torrido della scorsa estate. L’incremento del numero di residenti è dovuto soprattutto all’incidenza della popolazione immigrata, salita di oltre 48mila unità grazie agli effetti della sanatoria che ha regolarizzato molti extracomunitari clandestini. Grazie anche al contributo dei cittadini stranieri presenti sul territorio, cresce anche nel 2003 il tasso di natalità, facendo registrare il numero più alto di nascite da 10 anni a questa parte. Il Piemonte rimane comunque una regione “vecchia”: gli ultra 65enni superano il 20% della popolazione a fronte di una quota nazionale del 17,7 ed europea del 15,8%. Il saldo tra nascite e morti è stato negativo nel 2003 per 14mila persone: considerando che il saldo nazionale è – 42mila, ne risulta che il Piemonte contribuisce da solo per un terzo al saldo naturale nazionale negativo.