Torino 2006: arriva Pescante e poteri straordinari a Chiamparino
Via libera alla richiesta di poteri straordinari per il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, in vista dell’Olimpiade invernale 2006. La decisione del governo è emersa dalla riunione di questa mattina, a Roma, della cosiddetta “cabina di regia”, creata dagli enti coinvolti nell’organizzazione dei Giochi, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Chiamparino si è detto “molto soddisfatto” e ha anche espresso “un giudizio positivo sull’ipotesi di una più stretta collaborazione con il governo”, attraverso l’ingresso del sottosegretario Mario Pescante nel comitato organizzatore. Il Governo infatti ha deciso di prendere in mano con decisione la gestione di Torino 2006. Palazzo Chigi, infatti, non si limita alla nomina del sottosegretario allo Sport, Mario Pescante, a “ministro degli esteri” del Toroc, cioè la persona che dovrà intrattenere i rapporti con il Comitato Olimpico Internazionale ma chiede, ed ottiene, di modificare la struttura organizzativa del Comitato con la scelta di un manager da affiancare al direttore generale, Paolo Rota, con il compito di “accelerare se necessario le attività proiettate all’evento olimpico”. La scelta del candidato, di fatto un tutor, è demandata a livello piemontese: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, con la delega alla supervisione dei Giochi non hanno indicato un nome ma hanno chiesto un personaggio con una professionalità legata all’organizzazione di almeno un’Olimpiade. Positivi i commenti dei rappresentanti degli enti locali piemontesi. Per Ghigo, infatti, “l’incarico a Pescante consentirà un maggior coinvolgimento del Governo per aumentare la percezione che le Olimpiadi saranno italiane e faciliterà anche i rapporti con il Cio”. Aggiunge Chiamparino: “La prossima settimana farò un incontro a Torino con il presidente Ghigo, il presidente Saitta e Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione Civile che servirà per mettere a punto il testo sulle modalità per l’attuazione dei poteri straordinari che interesseranno anche i sindaci degli altri Comuni olimpici”. E Castellani? “Abbiamo preso atto di una rinnovata attenzione all’organizzazione dei Giochi da parte del Governo. L’incarico a Pescante è un fatto importante, perché consente a un amico di Torino 2006, già decisivo nella fase di candidatura, di dare un contributo ulteriore al successo dei Giochi”.