John e Lavinia omaggiano Torino, festa nuziale alla Mole
Se dieci giorni fa all’Isola Bella la festa nuziale di John Elkann e Lavinia Borromeo era stata tutta all’insegna della tradizione e del fasto, la riedizione torinese di questa sera alla Mole Antonelliana è risultata altrettanto curata, ma un briciolo più trasgressiva. Innanzitutto per la scelta della sede. L’erede di casa Agnelli e la moglie, decisamente intenzionati a radicarsi nella città della Fiat, hanno voluto non più una dimora nobile ma un luogo simbolo di Torino. Negli spazi magici creati per il Museo Nazionale del Cinema, hanno offerto un ricevimento molto glamour, con musiche tratte da colonne sonore di film e spezzoni di vecchie pellicole fatti scorrere a intervalli su schermi giganti. Fra questi, e certamente non a caso, anche le scene più significative di “La classe operaia va in paradiso”. Raggiante e informale la protagonista del party, in tailleur-pantalone grigio perla di Valentino con i lunghi capelli biondi finalmente sciolti sulle spalle, come si dice preferisca il suo neomarito. Fra gli oltre 500 ospiti, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo, il ministro Giuliano Urbani e il segretario Ds Piero Fassino, i vertici di Fiat e Ifil, Luca Cordero di Montezemolo, Sergio Marchionne, Herbert Demel, Daniel Winteler, lo stato maggiore Juventus con Capello, Moggi, Giraudo, il presidente Franzo Grande Stevens e l’ex presidente Boniperti. E ancora Lucia Annunziata, Martina Stella al braccio del fidanzato Lapo Elkann, il presidente del Toroc Valentino Castellani, il giudice Giancarlo Caselli, Eva Erzigova, e naturalmente il presidente del Museo del Cinema Sandro Casazza, legato alla Fiat dai lunghi anni passati a occuparsi della comunicazione e dell’immagine. Gli ospiti hanno sciamato fra i tavoli dove abili mani preparavano in diretta tagliolini freschi e agnolotti, poi serviti in pane a forma di fiore di ibisco. Hanno salito la rampa elicoidale che porta alla base della guglia, fermandosi nelle piccole Cappelle del Cinema a degustare altre specialità della cucina piemontese. A fine serata, caffè e liquori in preziosi bicchierini di cioccolato firmati da Guido Gobino. Gran finale l’attesissima torta, che non è da meno rispetto al monumentale Lingotto sormontato dall’Unicorno dei Borromeo presentato all’Isola Bella. È stata fatta scendere nell’Aula del Tempio, la sala principale della Mole Antonelliana, dentro l’ascensore di cristallo che la attraversa al centro. Questa volta il tema è una pista elicoidale (un po’ Lingotto e un po’ Museo del Cinema), su cui Gobino ha fatto posizionare 350 modellini di Topolino e Cinquecento di cioccolato.