Deraglia treno a Cuneo: 2 morti e 30 feriti lievi
Erano circa le 7.15 di stamattina. I passeggeri, molti studenti al primo giorno di scuola, si apprestavano a scendere: la stazione di Cuneo è a pochi minuti. D’improvviso un forte stridore di ferro, un lungo deragliamento e la caduta nella scarpata. Un incidente ferroviario grave che ha coinvolto l’interregionale Torino-Cuneo, in frazione Madonna dell’Olmo, a 7 chilometri dal capoluogo della Provincia Granda. Il bilancio è di 2 vittime e una trentina di feriti, per fortuna non gravi. Sono decedute la capotreno del convoglio, Annamaria Matarese di 46 anni, e Duilia Logli un’impiegata di 50 anni di Torino che lavorava a Cuneo. Il racconto di una donna che abita nei pressi del luogo dov’è avvenuto l’incidente: “Abbiamo visto fumo, il treno andava veloce, poi sentito grida, ragazzini che piangevano, alcuni feriti con tagli. Abbiamo tirato delle funi per aiutarli a salire….”. Il Prefetto di Cuneo Francesco Avallone esclude l’ipotesi del dolo e lascia aperte tutte le altre ipotesi: “Un errore umano o qualche guasto al materiale rotante, escludo l’ipotesi del dolo da parte di chicchessia…”. Il bilancio poteva essere ben più grave. Il convoglio di 4 vagoni era partito da Torino poco dopo le 6 e sarebbe dovuto arrivare a Cuneo alle 7.25. Alle 7.15, subito dopo una serie di scambi, il treno è uscito dai binari, ha continuato la sua folle corsa per circa 700 metri fino a quando il locomotore è finito nella scarpata. Sotto accusa la forte velocità: “Andava forte, più forte del normale…. prima ha rallentato poi è andato fortissimo…” dicono choccati i feriti, tutti dimessi in serata dall’ospedale Santa Croce di Cuneo. Quattro le inchieste aperte: una della Procura di Cuneo, una di Trenitalia e un’altra della Rete che gestisce le ferrovie, una infine del Ministero dei Trasporti, il tratto di binario è sotto sequestro. Il traffico tornerà regolare dopodomani.