“Non si può fare di tut­­ti i cinesi un fa­scio”. Con la sua solita ironia, Piero Chiam­bretti ha portato una ventata di allegria al pranzo che i rappresentanti degli enti lo­cali torinesi – il sindaco di To­rino Sergio Chiam­pa­rino, l’assessore re­gio­nale An­to­nio D’Am­brosio e l’as­ses­sore pro­vinciale Silvana Ac­cossato – hanno fat­to oggi in un ristorante cinese per combattere la sindrome da Sars che a Torino ha fatto calare dell’80% le presenze in questi locali. All’iniziativa hanno partecipato anche il di­ret­tore della sanità pubblica piemontese, Mario Valpreda, il pre­sidente dell’A­scom di To­rino, Giu­seppe De Maria, lo scrittore-pre­sentatore Bruno Gam­ba­rotta e il console ge­nerale aggiunto della Cina a Milano, Tao Tugen. Chiamparino e tutti gli altri ospiti del ristorante “Nanchino” hanno ap­pro­fittato di una tavolata molto ricca di prodotti tipici cinesi. “Ciò che è importante – ha detto Chiamparino – è non confondere le precauzioni con la psicosi collettiva. Dobbiamo dare fiducia ai messaggi delle au­to­rità nazionali e internazionali. E poi – ha aggiunto – non dimentichiamoci che i fornitori di questi e altri ristoranti sono gli stessi”.

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