Imprenditore torinese muore in esplosione sul suo yacht
Stava dormendo nella camera di poppa, vicino alla stiva, insieme alla sua compagna. E proprio la vicinanza con il pozzetto è stata fatale per un imprenditore torinese di 42 anni, Franco Barone, rimasto ucciso sul suo yacht nel porto di Mentone in un’esplosione causata probabilmente dai gas prodotti dalle batterie. La fidanzata, Alessandra Carrara, di 36 anni, sempre di Torino, è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Saint Roch di Nizza dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Per lei si teme una lesione alla colonna vertebrale. Ferito, ma in modo più lieve, anche il comandante dell’imbarcazione, Mario Natucci, torinese, ora ricoverato all’ospedale di Mentone per diverse fratture agli arti e lesioni facciali. L’esplosione è avvenuta stamani intorno alle 9 nel pozzetto di poppa della stiva dello yacht “Donna Pupa”, un 27 metri battente bandiera inglese attraccato alla banchina del porto di Mentone. In quel momento sull’imbarcazione si trovavano dieci persone: il comandante, un cameriere e otto passeggeri, tra cui due bambini di 9 e 5 anni, rimasti illesi. Franco Barone, titolare della Ilas di Torino, un’azienda di costruzione di serbatoi per motociclette, e la sua compagna Alessandra Carrara si trovavano nella camera di poppa, a fianco della stiva e sono stati investiti in pieno dallo scoppio.