Proclamato beato don Alberione, l’editore di Dio
Con una solenne cerimonia nella basilica di San Pietro in Vaticano Papa Giovanni Paolo II ha proclamato beato don Giacomo Alberione, padre della Famiglia Paolina. Il sacerdote nasce il 4 aprile 1884 a S. Lorenzo, frazione di Fossano: apostolo dei mass media e vero genio dell’editoria cattolica. Nella notte tra il 31 dicembre 1900 e il primo gennaio 1901 don Alberione si sente chiamato da Dio a una nuova forma di apostolato. È ordinato prete il 29 luglio 1907. L’8 settembre 1913 il vescovo lo nomina direttore de “La Gazzetta d’Alba”, settimanale di quella diocesi. Il 20 agosto 1914 don Alberione, a Alba, getta le basi della Società San Paolo e apre la “Scuola tipografica piccolo operaio”. Oltre un anno più tardi il 15 luglio 1915 nasce la Pia Società delle Figlie di San Paolo, un’innovazione che gli attirò lo sconcerto di diversi ambienti ecclesiastici. Nei giorni di Natale del 1931 diffonde le prime 12.000 copie del settimanale Famiglia Cristiana che, alla fine del gennaio 1932, conta già diecimila abbonati. È un mixer di precetti cristiani e di rubriche del tipo “come fare testamento”. Tra il 1961 e il 1966 i Paolini, ramo maschile della Società San Paolo e le Paoline, suo corrispondente femminile, diffondono, solo in Italia, 2.258.000 esemplari della Bibbia. Nel 1962 Famiglia Cristiana raggiunge un’area di un milione di lettori a settimana. Nel 1965 don Alberione incontra padre Pio, il frate delle stimmate, e potenzia la presenza dei suoi seguaci nelle librerie e nel campo dei mass media radiofonici e televisivi. Muore a Roma, nel 1971, lasciando nel cassetto un sogno: un quotidiano cattolico in Italia. Il suo processo di beatificazione è iniziato a Alba il 19 luglio 1982.