È pronto in Pie­monte un piano emer­genza per la Sars. “Si compone – spiega il direttore della sanità regionale piemontese Ma­rio Valpreda – di tre fasi. Sono la sorveglianza attiva da parte del Centro malattie infettive di Alessan­dria, una rete di 90 medici sentinella e l’in­formazione capillare data ai medici di ba­se attraverso bollettini della Regione”. Torino è una delle città all’avanguardia in Italia sul problema del virus proveniente dai paesi asiatici, avendo realizzato il primo kit per scoprire i malati di Sars. Si tratta di un sistema che i ricercatori dell’ospedale Ame­deo di Savoia, struttura dove sono pronti 70 posti letto per una eventuale emergenza, han­no approntato servendosi di internet. Par­tendo dall’identificazione del coronavirus ef­fettuato ad Am­burgo, i medici torinesi, guidati dalla biologa Maria Grazia Milia, hanno trovato i dati delle sonde necessarie per identificare il virus.

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