Terremoto nell’Alessandrino: sindaco Novi, inaccettabile black out informativo
Sono passati cinque giorni dal terremoto che ha colpito il Piemonte sud occidentale, e le televisioni e i giornali nazionali hanno smesso di occuparsene: la doglianza è di Mario Lovelli, sindaco di Novi Ligure, che parla di “inaccettabile black out informativo su un evento che a tutt’oggi presenta una situazione preoccupante”. Il primo cittadino, nel dare un quadro delle conseguenze del sisma, cita le circa tremila richieste di sopralluoghi per verifiche statiche, gli oltre 900 sopralluoghi svolti, le 123 ordinanze di inagibilità, i 175 sfollati. “A Novi – aggiunge – le richieste di intervento superano quota 2.000, gli sfollati ricoverati in strutture alberghiere sono 77 e 67 sono le abitazioni inagibili”. Lovelli, che loda invece l’impegno profuso dai giornalisti locali, propone un parallelo con il caso di Erika e Omar: “In quell’occasione la nostra città ha vissuto un assedio mediatico intollerabile. Ci basterebbe, oggi, un decimo di quella attenzione”.