Terremoto colpisce tutto il Nord Ovest, danni nell’Alessandrino
Una scossa forte, del settimo grado della Scala Mercalli, 4.6 di quella Richter. Una manciata di secondi per seminare il panico in tutto il Nord Ovest. Da Torino a Milano a Genova ma in particolare fra le colline alessandrine e tortonesi. Serravalle Scrivia, Cassano Spinola, Novi Ligure, Gavazzana, soprattutto Sant’Agata Fossili, paesino di 430 abitanti, da dove il terremoto si è irradiato. I segni sono evidenti sulle abitazioni, il bilancio dei feriti per fortuna si è fermato a due. Dalle 11.26 di questa mattina, Vigili del Fuoco e uomini della Protezione Civile sono in giro a visionare case, a segnalare e misurare crepe, a controllare muri pericolanti. Sopralluoghi che spesso si concludono con lo stesso verdetto: casa inagibile. E alla fine si conteranno a decine le case dove non si potrà restare e tante le persone che si troveranno a dover trascorrere la notte fuori. A Serravalle Scrivia è stata allestita una tendopoli, la gente preferisce dormire qui piuttosto che tornare fra le mura che hanno tremato. A Sant’Agata, l’epicentro: tante le case lesionate, muri crepati, camini e calcinacci caduti. È la chiesa l’edificio più colpito, il parroco se n’è dovuto andare. Il freddo è pungente, la paura è forte, la preoccupazione anche. Non sarà una notte facile per questa gente. “In paese vi sono numerosi stabili pericolanti”, ha affermato il sindaco di Sant’Agata Fossili Bruno Rutallo. Gli sfollati sono 28 e le case lesionate il 60%. Danneggiati anche la chiesa dedicata a Sant’Agata, da cui è caduta una croce di pietra davanti all’ingresso centrale, e l’ufficio postale che occupa alcuni locali del Comune.
Il presidente della Regione, Enzo Ghigo, ha firmato la richiesta dello stato di emergenza per le province di Asti e Alessandria. A Novi Ligure Gaetano Mongiovi, 55 anni, di Rivalta Scrivia, è caduto da un ponteggio all’interno della “Biondustria” e ha riportato fratture multiple alle gambe, giudicate guaribili in 30 giorni. Più gravi le condizioni di Ivano Rossi, 40 anni, abitante a Pozzolo Formigaro (Alessandria). È stato colpito da una tegola e da calcinacci. Nell’ospedale di Novi Ligure è stato sottoposto alla tac, che ha messo in evidenza un trauma cranico e uno toracico. È stato quindi trasferito all’ospedale di Alessandria dove è ricoverato in prognosi riservata. A Torino la scossa è stata sentita in tutta la città, i vigili del fuoco hanno svolto rilievi in alcuni edifici. I controlli, in particolare, hanno riguardato una scuola nel quartiere Barriera di Milano e un complesso di edilizia popolare in zona Lucento, entrambi alla periferia centro settentrionale della città. Diverse scuole hanno chiuso anticipatamente a scopo precauzionale, mandando a casa gli alunni.