Delitto Novi Ligure: Cassazione conferma condanne
Erika e Omar sono stati definitivamente dichiarati colpevoli del duplice omicidio di Susy Cassini e del figlio Gianluca, rispettivamente madre e fratello di Erika, compiuto a Novi Ligure, il 21 febbraio 2001. Con la sentenza emessa oggi dalla Corte di Cassazione di Roma esce così confermato il giudizio emesso dalla Corte di Appello di Torino il 30 maggio dello scorso anno: 16 anni di carcere per Erika De Nardo e 14 per Omar Favaro. I giudici d’appello, a loro volta, avevano confermato la decisione emessa il 14 dicembre 2001 dal gup del Tribunale dei Minori di Torino. Non è stata dunque accolta la richiesta dei difensori dei giovani imputati che chiedevano di annullare con rinvio la sentenza d’appello sostenendo la non imputabilità dei due ragazzi che, attualmente, sono entrambi detenuti. “Ci sperava tanto, si era illusa”. Così uno degli educatori che seguono Erika ha descritto lo stato d’animo della ragazza in attesa della decisione che la Cassazione doveva prendere sulla sua condanna. “Omar, invece, era rassegnato”, ha affermato uno degli operatori del carcere Ferrante Aporti di Torino, dove il giovane si trova rinchiuso. “Forse i giudici terranno conto della mia buona condotta, del fatto che ho ripreso a studiare”, aveva confidato pochi giorni fa Erika, che compirà 19 anni a fine aprile e che è rinchiusa al “Beccaria” di Milano. Lo aveva detto anche al padre che ogni mercoledì e domenica la va a trovare. “Omar non si illudeva – sottolinea invece l’educatore del Ferrante Aporti – sapeva che difficilmente la Cassazione avrebbe rovesciato i primi due gradi di giudizio”. “Credo che ormai sia tutto deciso”, aveva confidato nei giorni scorsi. Omar a metà maggio compirà 20 anni, al “Ferranti Aporti” segue un corso di meccanica e lavora in biblioteca.