Ciampi ha deposto una corona di alloro davanti alla lapide po­sta sul luogo dove fu­rono fucilati i partigiani della Benedicta il 7 aprile 1944. Ai ca­duti sono stati resi gli onori militari. Il Presidente si è fermato a lungo in raccoglimento, poi si è recato nella cappelletta posta accanto, a ricordo della strage. Qui, dopo il rastrellamento, furono condotti i partigiani e fu­cilati a gruppi di sette, e poi gettati in una fossa comune nelle vi­cinanze. “Le speranze di pace ancora oggi restano affidate alle istituzioni internazionali nate do­po la seconda guer­ra mondiale, a cominciare dall’Onu”. Que­sto il messaggio di Ciam­pi oggi dal Sa­crario dei Martiri del­la Be­nedicta. Il presidente della Pro­vincia di Ales­san­dria, Fabrizio Palenzona ha sottolineato che la Benedicta da oltre mezzo secolo, è divenuto il sacrario del sacrificio di uomini e donne che, con ferma consapevolezza e determinazione, hanno lot­tato per la libertà e la giustizia, pagando l’im­pegno con il valore più alto che sia stato po­sto nelle mani dell’uomo.

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