Iraq: Ciampi ad Alessandria “Che la guerra finisca presto”
“Finisca presto una guerra che avremmo voluto non fosse mai iniziata. Avviamo subito un’azione umanitaria di soccorso ai civili iracheni. E intanto, senza remore, affidiamo la gestione del dopoguerra iracheno alle Nazioni Unite seguendo il modello dei Balcani e dell’Afghanistan, dove migliaia di soldati italiani, con quelli di altri Paesi, sono presenti per garantire la pace, su mandato delle organizzazioni internazionali”. Ecco i sentimenti, le speranze e gli auspici con cui, da Alessandria, dov’è in visita ufficiale, Carlo Azeglio Ciampi segue le drammatiche notizie che giungono dal fronte iracheno e dal versante diplomatico della crisi. Con la deposizione di un cuscino di fiori portato dai corazzieri sulla lapide che ricorda la morte di 31 bambini sotto l’ultimo bombardamento di Alessandria, il 5 aprile 1945, è proseguita oggi la visita del Capo dello Stato in Piemonte. All’interno dell’istituto Maria Ausiliatrice, gestito dalle suore salesiane di don Bosco, Ciampi ha incontrato gli allievi della scuola e alcune religiose superstiti. Momenti di intensa commozione hanno accompagnato la visita del Capo dello Stato e della moglie Franca, sullo sfondo dell’Inno alla Gioia, eseguito da una piccola banda nel cortile della scuola. La visita di due giorni nell’Alessandrino è proseguita con una tappa a Casale Monferrato nel pomeriggio e si concluderà domani al Sacrario della Benedicta, dove nella Pasqua del 1944 furono uccisi 147 partigiani catturati dai nazifascisti.