Un bimbo di 4 anni è stato lo sfortunato protagonista della tragedia di stasera nel Vercellese. Adesso sembra tranquillo, forse non si è reso conto di quanto è successo: per fortuna. Non ha capito che la mamma, un amico della mamma e la nonna sono morti e che ad uccidere è stato suo papà, ora in carcere. Questo bimbo è rimasto solo al mondo, adesso è a casa di una zia ad Almese, alle porte di Torino, la casa dove la notte scorsa si è rifugiato il padre, il carabiniere Antonio Facini, dopo che ad Alice Castello, trenta chilometri da Vercelli, aveva compiuto la strage, ammazzando l’ex moglie Maria Pia Coschignano, 35 anni, il suo nuovo compagno e la suocera Pasqualina Ciottolo, 54 anni. Poi è fuggito, prendendo come ostaggio proprio il figlio di 4 anni. L’aggressore, in passato, aveva già minacciato i familiari; invece ieri sera ha ucciso le tre persone. Nella sua fuga Antonio Facini ha raggiunto la casa della sorella, nel Torinese, dove l’hanno catturato i colleghi carabinieri. Interrogato oggi dal gip ha confessato tutto dicendo che l’ex moglie non gli lasciava vedere il bimbo e che non sopportava l’idea che lei avesse un altro.

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