Telekom Serbia, arrestato latitante in Thailandia
È stato arrestato in Thailandia dopo mesi di latitanza Giovanni Romanazzi, coinvolto nell’inchiesta della Procura di Torino sui tentativi di depistaggio nel caso Telekom Serbia. Romanazzi, il terzo uomo del complotto, è considerato un elemento chiave nella vicenda delle false calunnie verso i vertici dell’Ulivo, accusati di aver intascato tangenti per favorire l’acquisizione da parte di Telecom Italia del 29% delle azioni della compagnia telefonica serba, operazione avvenuta nel 1997. Su Romanazzi, fermato a Bangkok, pesa un ordine di custodia cautelare, emesso nel febbraio scorso, per concorso in calunnia nei confronti di Romano Prodi e di Lamberto Dini. Lo stesso capo di imputazione che accomuna Antonio Volpe ed Igor Marini. Secondo la magistratura torinese Romanazzi avrebbe realizzato il falso dossier che doveva fornire le prove per incastrare Prodi e Dini. Il fascicolo venne consegnato nel luglio del 2003 da Volpe al presidente della commissione parlamentare d’inchiesta, Enzo Trantino.