De Agostini: dall’editoria a internet, alle assicurazioni
Una novantina di società sparse in 32 paesi del mondo, circa 4.900 dipendenti e un giro d’affari che nel 2002 dovrebbe essersi attestato sui 2 miliardi di euro grazie all’apporto delle ultime due acquisizioni fatte prima della Toro, la Lottomatica e la Utet. Sono questi i dati che caratterizzano il Gruppo De Agostini presieduto da Marco Drago. La storia dell’azienda piemontese è centenaria come quella della Fiat (e della Toro), essendo stata fondata nel 1901 a Roma dal geografo Giovanni De Agostini. Nel 1908 viene trasferita a Novara, da dove non si sposterà più. Una prima svolta societaria arriva nel 1919 con l’acquisizione dell’azienda da parte di Marco Boroli e Cesare Rossi, che potenziano l’attività cartografica, con l’apporto del direttore scientifico Luigi Visintin. Nel 1946 la società viene invece acquisita interamente dalla famiglia Boroli. Inizia il grande sviluppo, guidato da Achille Boroli e dal fratello Adolfo, figli di Marco. Al loro fianco ci sono anche le sorelle Giuliana e Anna. Oggi a dirigere il Gruppo De Agostini c’è Marco Drago, figlio di Giuliana Boroli, entrato nel 1969 all’Istituto geografico De Agostini e salito alla carica di presidente di De Agostini Spa nel 1997. È lui che, nel giugno del 2001, è stato l’artefice del patto di famiglia che ha dato la svolta al nuovo corso dell’azienda novarese. Al tavolo degli azionisti rappresentati in consiglio d’amministrazione siedono due esponenti per ramo familiare, a cui si aggiungono Drago e l’amministratore delegato Antonio Belloni. Tra le operazioni finanziarie più rilevanti del Gruppo l’acquisizione di una quota della Seat (la società che edita le Pagine Gialle) e poi l’uscita che nel 2002 ha fruttato 1,8 miliardi di euro contro un investimento iniziale di 180 milioni di euro. Un anno, il 2002, di grandi novità: il gruppo Novarese ha acquisito il controllo di Lottomatica, società leader nei giochi, per 684 milioni di euro, della Mikado Film, società di produzione e distribuzione cinematografica e della storica editrice torinese Utet. Ora la novità dell’espansione nel settore assicurativo.