Delitto Cogne: difesa denuncia presunto colpevole
Una ventina di pagine per delineare quello che secondo l’accusa è il vero assassino del piccolo Samuele Lorenzi, ucciso a Cogne il 30 gennaio 2002. Una ventina di pagine che si aprono con un nome e cognome, identità che però restano, per ora, assolutamente top secret. L’esposto-denuncia presentato dall’avvocato Carlo Taormina alla Guardia di Finanza di Roma non è ancora giunto alla Procura Generale di Torino ma da qualche indiscrezione se ne sa qualcosa di più. Anzitutto il presunto assassino, secondo la difesa, è un uomo di corporatura robusta, una persona conosciuta a Cogne, forse uno spasimante respinto dalla signora Anna Maria Franzoni. Abitava vicino alla villetta di Cogne e i pianti del piccolo Samuele lo innervosivano: per corredare le sue accuse l’avvocato Taormina e i suoi investigatori hanno portato foto e video in cui si vede quest’uomo togliersi e mettersi una parrucca, nascondersi in luoghi spesso frequentati da coppiette. Ma non basta: entro la prossima settimana la difesa della signora Franzoni porterà ancora altre prove contro questo sospettato, probabilmente le risultanze sulle tracce di sangue scoperte l’altra notte dagli investigatori privati nel garage della villetta di Cogne. Insomma la serie di colpi di scena in questa vicenda non è certamente finita. Per ora a Torino e ad Aosta permane il silenzio, in attesa di entrare in possesso dell’esposto denuncia. Il procuratore Caselli dopo averlo letto deciderà se inviarlo, come normale, alla Procura di Aosta o se avocare a Torino questa tranche d’inchiesta.