Inspiegabile omicidio-suicidio nel Novarese
Una famiglia normale, una famiglia unita. Nessuno, a Romagnano Sesia in provincia di Novara, riesce a credere che Cosentino Laiso – da tutti conosciuto come Tino – abbia potuto uccidere la moglie e la figlia prima di suicidarsi. È nel cortile della sua casa che stamattina è stato trovato il corpo dell’uomo che si è tolto la vita impiccandosi alla ringhiera. I corpi della moglie e della figlia erano invece all’interno dell’abitazione. Composte nei loro letti, senza segni di violenza, sembrava che dormissero, ha detto la suocera di Laiso che vive nello stesso appartamento. Una cugina che vive al piano di sotto ha invece scoperto, in cortile, il corpo dell’uomo. Soltanto l’autopsia potrà stabilire le cause della morte di madre e figlia, ma un bicchiere con ancora qualche goccia d’acqua posato sul comodino accanto alla donna farebbe sospettare l’avvelenamento. Anche perché nell’ottobre scorso Tino Laiso aveva tentato di suicidarsi proprio ingerendo una forte dose di barbiturici. Maura Berigozzi, 44 anni, era di Romagnano, mentre il marito, di tre anni più giovane, era di origine calabrese. La figlia Valentina frequentava la terza media in paese.