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11 luglio 2004

Pensionato ucciso da un sicario su una panchina a San Mauro

Un passato lontano quarant’anni. Un’altra vita che aveva tentato di dimenticare, nascondere in fondo ai più segreti ricordi. Ma qualcuno in Aspromonte non aveva dimenticato. Oggi pomeriggio un killer, lo ha raggiunto a San Mauro Torinese e gli ha presentato il conto: cinque colpi di pistola. Giuseppe Gioffrè 77 anni è morto sotto casa, sulla panchina del cortile condominiale, dove trascorreva i suoi pomeriggi da pensionato insieme con la moglie. Anche oggi era lì, accanto la donna, poco lontano un gruppo di bambini e ragazzi. Un giovane sui trent’anni è entrato nel cortile, ha raggiunto Giuseppe Gioffrè alle spalle lo ha chiamato per aver conferma della sua identità, poi la raffica di colpi sotto gli occhi della moglie. Gioffrè è morto sul piccolo prato condominiale. Poco distante il killer prima di sparire ha bruciato l’auto usata per la fuga: dentro gli investigatori hanno trovato un fucile a canne mozze e un paio di guanti in lattice. Un lavoro di un professionista, dicono gli esperti, come dimostra l’auto data alle fiamme, per eliminare ogni eventuale piccola impronta. Un professionista, assoldato per vendicare quel passato che Giuseppe Gioffrè aveva tentato di seppellire. Negli anni 60 era proprietario di un bar, in Calabria, aveva una moglie, due figli, ma aveva commesso l’errore di chiedere soldi in prestito agli usurai. Da allora una vita d’inferno. Lui decise di ribellarsi uccidendo due uomini della banda. Fu arrestato e condannato per quel delitto. Ma l’organizzazione per vendetta gli uccise la moglie e un figlio. Scontata la pena Giuseppe Gioffrè decide di trasferirsi a Torino. Lavora come operaio, si risposa. Una vita tranquilla fino a pochi mesi fa, a marzo l’altro figlio muore. Gli investigatori si interrogano ora anche sulle cause della morte del figlio, vogliono chiarire dettagli per capire se per punire quello sgarro di 40 anni fa, i boss d’Aspromonte abbiano deciso di compiere l’ultima vendetta prima di chiudere definitivamente il conto con lui



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