Duplice omicidio a Torino: si cerca il figlio
Le valigie per le vacanze pronte, già chiuse, nell’ingresso di casa. La partenza fissata per stasera, destinazione Calabria. E invece oggi pomeriggio Francesco Porpiglia 73 anni e la moglie Angela Catalano, 65 anni, sono stati uccisi a coltellate nel loro appartamento di corso Grosseto a Torino. Il corpo della donna in camera da letto, quello del marito nell’ingresso. Entrambi in una pozza di sangue. Nell’appartamento non ci sarebbero tracce di furto. A ritrovare i cadaveri la figlia Monica, agente di polizia presso la Procura di Torino. Allarmata perché i genitori non rispondevano al telefono è corsa a casa. La porta regolarmente chiusa, tutto in ordine nell’alloggio al primo piano, solo quei due cadaveri straziati da numerosi fendenti. Personaggio chiave della vicenda è l’altro figlio, Roberto, 37 anni. Alto, robusto, taciturno, fino a qualche anno fa viveva con i genitori in corso Grosseto, ma le liti erano frequenti: 4 anni fa se n’era andato. Qualcuno l’ha visto entrare in casa stamattina, poi si sono sentite delle forti grida. I vicini non hanno dubbi: “Loro sono brava gente, ma il figlio è un poco di buono, ha preso strani giri. Già una volta è intervenuta la polizia perché il figlio picchiava la madre”. Gli uomini della Squadra Mobile lo stanno cercando ovunque. La sua testimonianza è determinante per comprendere cos’è successo oggi in corso Grosseto a Torino.