Ragazzo suicida a Rivoli: una folla incredibile ai funerali
Marta, la ragazzina di 15 anni, fidanzata di Massimo, il giovane di Rivoli suicida, esce dalla chiesa appena terminati i funerali del padre del bimbo che porta in grembo. Poco dopo la mamma di Massimo: è provata ma il volto appare sereno, riesce anche a sorridere alle parole del parroco, don Gianni. Una folla incredibile oggi ha accompagnato il giovane nell’ultimo suo viaggio. Giovani, amici, compagni di scuola: la chiesa, la Collegiata di Santa Maria della Stella a Rivoli, è piena all’inverosimile ed anche il sagrato è affollatissimo. “Ti chiediamo perdono perché hai vissuto momenti difficili e noi non ti siamo stati vicino, facci ancora un dono: insegnaci ad avere più attenzione gli uni verso gli altri…”, sono le parole pronunciate dal parroco durante l’omelia. C’era tutta Rivoli, oggi. Mancava solo l’assistente sociale che ha seguito Marta e Massimo nelle pratiche per l’autorizzazione all’aborto. Aveva espresso il desiderio di essere presente come gesto di conciliazione ma le hanno consigliato di lasciar perdere. Ci sarà tempo. Queste due famiglie hanno ancora bisogno di un aiuto, di solidarietà, soprattutto Marta che da stasera si trova sola a decidere se tenere quel figlio che porta in grembo. Intanto le famiglie di Marta e Massimo hanno deciso di presentare un esposto alla magistratura contro il comportamento del personale del consultorio di Rivoli. Sull’operato delle assistenti sociali sono state aperte due inchieste interne per appurare come si sono esattamente svolti i fatti. Da una prima analisi pare che il comportamento sia inappuntabile dal punto di vista legislativo (la legge 194 prevede l’obbligo del consenso dei genitori della ragazza minorenne), ma è forse sul piano umano e sul modo di rapportarsi con i 2 ragazzi che restano perplessità.