Di Summa radiato dall’Ordine dei Medici
L’Ordine nazionale dei Medici ha deciso oggi di radiare Michele Di Summa, il cardiochirurgo protagonista, insieme al collega Giuseppe Poletti, dello scandalo tangenti all’ospedale Molinette di Torino. Su di lui gravano accuse troppo pesanti, corruzione ed omicidio colposo, incompatibili con l’iscrizione all’Albo. Addio dunque a camice e bisturi per chi veniva considerato, prima della bufera giudiziaria, uno dei migliori cardiochirurghi presenti sulla piazza. Di Summa, 57 anni, venne arrestato nel novembre del 2002 quando era primario del reparto di cardiochirurgia nel più grande ospedale del Piemonte. La magistratura da tempo stava indagando su un giro di mazzette riguardanti la fornitura di materiale medico-sanitario alle Molinette: in particolare l’indagine riguardava le valvole cardiache della Tri Tecnologies provenienti dal Brasile. Di Summa ed il collega Poletti avrebbero intascato le tangenti per facilitare l’azienda nell’ottenere la fornitura. La magistratura scoprì poi non solo il giro di denaro ma indagò anche sulla scarsa qualità delle valvole in questione. Dopo lo scandalo l’Ordine dei Medici del Piemonte decise di sospendere Di Summa. Dopo circa dieci mesi, lo scorso settembre il cardiochirurgo è ritornato ad esercitare la professione in alcune cliniche private. Oggi la decisione definitiva: l’uomo dello scandalo non farà più il medico. Di Summa ha già preannunciato l’intenzione di opporsi a questa radiazione.