Calo donazioni in Piemonte dopo scandali: appello cardinale Torino
Un appello alla donazioni di organi è stato lanciato oggi a Torino dal cardinale Severino Poletto. “Quando è compiuta in modo eticamente accettabile – ha detto – è una delle forme più alte del dono di sé e va incoraggiata”. Un appello quello dell’Arcivescovo ancora più urgente considerato il calo di donazioni registrato in Piemonte dopo i recenti scandali che hanno coinvolto la sanità regionale. A sostenere la necessità di un’azione di sensibilizzazione sono stati il direttore generale dell’azienda sanitaria ospedaliera Molinette di Torino, Giovanni Monchiero, il direttore di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale, Pier Paolo Donadio, e il direttore del centro nazionale trapianti, Nanni Costa. Il Piemonte ha registrato un aumento dei rifiuti di potenziali donatori che è passato dal 22-23% del 2001 al 38% del 2002, con un numero di prelievi scesi da 114 a 94. Si tratta, inoltre, di dati in netto contrasto con la media nazionale dei rifiuti, che è passata dal 29% del 2001 al 26% del 2002, a fronte di una media europea del 23%. L’Italia si trova, in sostanza, seconda, a pari merito con la Francia, mentre il primo posto spetta alla Spagna. Le cause dell’inversione di tendenza piemontese sono da ricercare nelle vicende giudiziarie che hanno segnato la sanità piemontese nell’ultimo anno.