Delitto Cogne: ancora in dubbio sorte Anna Maria, per ora resta libera
Quell’ordinanza del gip Fabrizio Gandini che volle Anna Maria Franzoni in carcere quale presunta responsabile dell’omicidio del figlio Samuele proprio non riesce a diventare definitiva. Cancellata una prima volta, è stata fatta rivivere con un provvedimento che oggi però non ha superato del tutto il vaglio della Corte di Cassazione. E così il giallo di Cogne, o quantomeno lo status dell’unica indiziata per quel delitto, dovrà tornare di nuovo al giudizio del Tribunale del riesame di Torino. Nel frattempo, Anna Maria Franzoni resterà libera, a Monteacuto, per prestare ogni cura al piccolo Gioele, ultimo arrivato in casa Lorenzi. Erano circa le 18,30 quando è arrivato il verdetto della quinta sezione penale della Corte di Cassazione: “annulla l’ordinanza impugnata, limitatamente all’esigenze cautelari con rinvio al Tribunale di Torino per nuovo esame al riguardo”. Un linguaggio di diritto, per dire che Anna Maria Franzoni resta gravemente indiziata di essere l’assassina del figlio, ma che bisogna meglio valutare se è proprio necessario mettere oggi in carcere quella donna. Dovrà essere ancora il Tribunale del riesame di Torino – ha deciso la Suprema Corte – a rivedere la parte relativa alle esigenze cautelari. E solo quelle. Per il resto l’inchiesta della Procura di Aosta, si legge tra le pieghe del provvedimento della Cassazione, può andare avanti, perché il quadro indiziario regge.