L’addio silenzioso a Villar Perosa
È a Villar Perosa che si è fermato Gianni Agnelli, nel paese dove la famiglia da sempre ha festeggiato nascite, matrimoni e ha pianto i suoi lutti. Ci sono la famiglia, la casa e la Fiat, presente con una corona di fiori gialli e la bandiera listata a lutto. I valori di una vita per l’ultimo addio. Dopo il bagno di folla di Torino, sulle curve che portano a questo cimitero alpino l’Avvocato viene accolto dall’applauso di poche persone di un paese di montagna. Al cimitero è il fratello Umberto, che mai come oggi gli assomiglia, ad attenderlo. Con lui Avery Howe, la giovane vedova del figlio Giovanni Alberto. Tornano gli applausi: donna Marella entra al braccio dei nipoti John e Lapo, poi la figlia Margherita, le sorelle, i Caracciolo, Jas Gawronski e l’amico Mario D’Urso. Insieme al parroco don Franco si recita la preghiera dei defunti: pochi minuti e donna Marella esce per prima dalla cappella dove riposa anche il figlio Edoardo e il nipote Giovanni. Sembra davvero accusare la stanchezza, ora che tutto è finito e che nell’ultima preghiera la dimensione del funerale ha ritrovato la forma più privata. Raggiunge la villa di famiglia, quel giardino che lei stessa ha curato. Margherita è al braccio della figlia Ginevra, Susanna ha intorno i tanti nipoti. C’è anche, bionda, alta e bella, Lavinia Borromeo, la fidanzata di John Elkhan. Chiude il corteo Umberto: da domani dovrà gestire due eredità speciali: non solo il patrimonio industriale, ma anche quell’affetto che Torino ha consegnato alla famiglia. E che continua anche qui a Villar: la gita della domenica per tanta gente è stata oggi alla cappella degli Agnelli.