Valvole cardiache: secondo Regione Piemonte non sono pericolose
Le valvole cardiache di produzione brasiliana, al centro di un’inchiesta della magistratura torinese, non sono più pericolose rispetto alle altre. Lo afferma uno studio della Regione Piemonte, secondo il quale, invece, è stato l’allarmismo dei media a provocare nei pazienti uno stress così forte da alzare l’incidenza di trombosi. Nei pazienti operati all’ospedale Molinette di Torino, si è passati da un’incidenza attorno all’1% nei primi mesi del 2001 a una del 5% nel novembre-dicembre 2002, quando lo scandalo sulla presunta pericolosità delle valvole brasiliane Tri Technologies ebbe ampia diffusione mediatica. A fare del male, dunque, sarebbe stato lo stress originato dai mezzi d’informazione. Infatti – ha sostenuto oggi l’assessore regionale alla Sanità, Antonio D’Ambrosio – non si rilevano sostanziali differenze mettendo a confronto i dati statistici raccolti finora dalla letteratura medica mondiale e quelli relativi ai pazienti nei quali l’equipe, all’epoca coordinata dal prof. Michele Di Summa (poi arrestato per concussione e turbativa d’asta) ha impiantato le protesi. Anzi – hanno sostenuto D’Ambrosio e il dottor Virginio Oddone che fa parte della commissione regionale istituita sulla vicenda – le valvole brasiliane risultano perfettamente nella media.