Bimbo nomade ucciso: modificata sentenza
La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha ribaltato parte della sentenza di primo grado per la morte di Maverik Argenta, lo zingarello di otto anni che perse la vita durante una sparatoria in un campo nomadi di Villafalletto, nel Cuneese, il 17 giugno 2001. In primo grado due degli imputati erano stati assolti, due condannati a 25 anni di carcere e uno a un anno e otto mesi. Ora anche i due imputati assolti sono stati condannati a 25 anni. La nuova decisione riguarda Vittorio Dellagaren e Antonio Di Glaudi. È stata invece confermata a 25 anni la condanna a Pietro Dellagaren e Giuseppe Di Glaudi. L’inchiesta accertò che la tragedia ebbe luogo durante un’incursione al campo nomadi, uno dei tanti episodi di una guerra tra clan rivali. Il piccolo venne colpito alla testa da un proiettile di pistola mentre dormiva con i genitori, rimasti illesi, in una roulotte. Il difensore, l’avvocato Antonio Foti, ha preannunciato ricorso in Cassazione.