Torna in libertà, dopo 109 ore di prigionia, Anna Maria Valdata, 74 anni, moglie dell’imprenditore “re dei mattoni” Franco Valdata, sequestrata domenica mattina nella sua abitazione di Silvano Pietra, nell’Oltrepo Pavese. I suoi rapitori l’hanno rilasciata nella zona di Arquata Scrivia (Alessandria) tra la massicciata della ferrovia Milano-Genova e il torrente Scrivia. La donna ha dovuto camminare per un po’ tra le sterpaglie prima di giungere nel centro del paese ed entrare in un piccolo bar per dare l’allarme intorno alle 23.10 di questa sera. Una liberazione inaspettata, anche perché nessun riscatto a quanto pare è stato versato ai banditi. La pressione della Polizia si era intensificata e forse i rapinatori si sentivano ormai braccati. Anna Maria Valdata sta bene, è stata lei stessa a telefonare a casa. Moglie dell’imprenditore Franco Valdata, leader nel settore dei laterizi, prefabbricati e argilla espansa, era stata portata via dalla sua abitazione la mattina del 20 giugno. Davanti a casa i sequestratori avevano lasciato un biglietto con la scritta: “Le tue aziende ci hanno danneggiato” e la richiesta di un riscatto da un 1 milione e 250mila euro. Le ricerche dei malviventi sono ancora in corso. Si tratterebbe di una banda di cittadini stranieri, per lo più provenienti dai paesi dell’Est, forse romeni o delle repubbliche dell’ex Urss.

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