È stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa Alessandro Garaventa, 36 anni, tassista di Genova, il cui corpo è stato ritrovato da una pattuglia dei Carabinieri alle 5 di stamattina sulla strada che da Monterotondo porta a Gavi, in provincia di Alessandria. Il cadavere si trovava ancora sul lato guida del taxi con cui l’uomo si era allontanato ieri sera, attorno alle 23, da Genova in zona Principe con un cliente. La sua vettura era ferma davanti all’ingresso della tenuta Tassara, ancora con i fari ed il motore acceso. Il custode della tenuta non ha sentito nulla, mentre l’inquilino di una casa poco distante ha raccontato di aver sentito dei rumori simili a tonfi, che farebbero pensare a tre spari. Per trovare una spiegazione a questo delitto gli investigatori stanno cercando l’ultimo cliente della vittima. Le indagini, coordinate dal procuratore di Alessandria Michele Di Lecce e dal sostituto Riccardo Ghio, seguono dunque tutte le direzioni. Unica pista esclusa è quella della rapina visto che dalla macchina non mancava nulla, neanche il portafoglio del tassista. A colpire l’attenzione degli investigatori il fatto che il luogo in cui è avvenuto l’omicidio è poco frequentato e non facilmente raggiungibile. Inoltre impressiona la rapidità con cui l’assassino si è dato alla fuga, scappato a piedi probabilmente verso Gavi, senza nemmeno avere il tempo di spegnere la macchina o di scegliere un luogo più appartato e lontano dalle case per compiere il delitto. Garaventa, sposato da tre anni, lascia la moglie che da poco tempo aveva annunciato di essere incinta del loro primo figlio.

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