Europee: crolla Forza Italia, crescono Udc, Ulivo e sinistre
Forza Italia perde il 6,5%, avanzano gli altri partiti della Cdl, mentre Uniti nell’Ulivo è la lista più votata (28,9%), la sinistra radicale guadagna consensi e crolla (-10,1%) la Lista Bonino. È il quadro del voto alle Europee in Piemonte, dopo che è stato ultimato lo spoglio delle schede. Il partito del premier Berlusconi è passato dal 28,8% delle Europee del ’99 al 22,3%, con una flessione ancora più netta nella provincia di Torino, dove gli azzurri sono scesi al 18,37% dal 22,8% di cinque anni fa (e dal 30,5% delle politiche del 2001). Balzo avanti per l’Udc, che ha ottenuto il 5% contro il 3,3% complessivo raccolto nel ’99 da Cdu (2,1%) e Ccd (1,2%). Il partito di Follini è, nell’area del centro-destra, quello che ha fatto registrare la miglior performance rispetto al voto di cinque anni fa, ma anche An (che nel ’99 si presentò con il Patto Segni, ottenendo il 7,5%) è cresciuta in Piemonte, raggiungendo l’8,8%. In rialzo pure la Lega Nord: ha avuto l’8,3% delle preferenze, +0,5% rispetto al ’99. I Socialisti Uniti, infine, hanno avuto l’1,8%. Il listone dell’Ulivo ha raccolto il 28,9%: il centro-sinistra registra una contenuta crescita rispetto alla precedente consultazione europea, quando Ds (13,7%), Democratici (8,3%), Ppi (2,1%), Sdi (1,3%), Lista Dini (0,9%), Udeur (0,5%) e Pri (0,4%) raccolsero, complessivamente, il 27,2%. Il voto per le Europee soddisfa i partiti della sinistra radicale: Rifondazione Comunista ha guadagnato 2,1 punti, salendo dal 4,6% al 6,5%; i Verdi sono cresciuti dello 0,5%, passando dall’1,9% del ’99 al 2,4%; +0,3% per i Comunisti Italiani (da 2,6% a 2,9%); la lista Di Pietro-Occhetto ha raccolto il 2,4% dei consensi.