09 giugno 2004
Condannato a 16 anni per omicidio ballerina russa
Dovrà scontare 16 anni di carcere Andrea D’Amato, 36 anni, l’astigiano accusato di aver ucciso la ballerina russa Yulia Ponomarenko, 22 anni, con la quale aveva avuto una relazione. La sentenza è stata emessa oggi dalla Corte d’Assise di Asti. L’omicidio avvenne nella notte del 4 novembre 2002 nel garage dell’uomo. La ragazza, che lavorava come ballerina in alcuni locali notturni, da tempo aveva una relazione con D’Amato, nonostante lui fosse sposato e padre di una figlia. L’uomo però non aveva avuto il coraggio di rivelare a Yulia la verità sulla sua vita. Per questo, quando la giovane ha manifestato l’intenzione di andare a vivere con lui, ha preso un coltello e ha messo fine con il sangue alla relazione clandestina.
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