Assemblea azionisti Fiat: non c’è Umberto Agnelli
Notizie incoraggianti sul fronte dei conti, preoccupanti – invece – per quel che concerne la salute di Umberto Agnelli, presidente della Fiat. L’assemblea degli azionisti svoltasi oggi a Torino si può racchiudere tutta qui, fra questi due stati d’animo. In Fiat, nel primo trimestre di quest’anno, il fatturato è cresciuto del 6%, le vendite di auto aumentate del 12%. È la conferma che il piano Morchio sta dando i suoi primi frutti. Le perdite sono scese da 334 a 192 milioni di euro. Nessun dividendo, però, quest’anno, per gli azionisti, ma la conferma che il pareggio del bilancio operativo (insomma la fine delle perdite legate alle attività proprie dell’azienda) potrebbe essere raggiunto entro il 2004. Ma per l’intera giornata sull’assemblea è gravata l’assenza di Umberto Agnelli. “Il Presidente non è presente oggi all’assemblea, inviamo a lui i nostri più affettuosi auguri”. È l’amministratore delegato Giuseppe Morchio a comunicare all’assemblea che a quindici mesi dalla morte dell’avvocato Gianni Agnelli, anche il fratello Umberto, 70 anni, è malato. Un linfoma grave ma curabile gli impedisce di guidare i lavori, ma in mattinata Umberto Agnelli ha presieduto il consiglio d’amministrazione in videocollegamento. Si troverebbe nella sua casa, nel parco della Mandria alle porte di Torino, dove segue un intenso periodo di cure.