45milioni di classici della letteratura venduti in abbinamento ai quotidiani: è il dato incredibile e in controtendenza che ispira ottimismo fra gli stand della diciassettesima edizione della Fiera del Libro inaugurata stamattina al Lingotto di Torino. Non è vero, perciò, che gli italiani non leggono e non comprano libri. Così come non è vero che la lettura annoia: il tema dominante della Fiera di Torino, infatti, è l’umorismo, in tutte le salse. ‘’Leggi che ti passa’’ lo slogan di questa manifestazione che fa il verso – guardacaso – a quel ridi che ti passa universalmente riconosciuto. Ed infine non è nemmeno vera la convinzione che lettura e tivù non possano andare d’accordo. Ne è convinto il direttore della Fiera, Ernesto Ferrero: “I nemici della lettura sono le playstation, i computer, non certo la tivù; per fare bene tv bisogna aver letto molto e la tv può invogliare la lettura”. Da oggi al 10 maggio si celebreranno i 50 anni della televisione italiana con convegni e ospiti illustri, quelli, in sostanza, che han fatto la storia della tv e fors’anche dell’Italia del dopoguerra. Così come negli stand di 1220 case editrici presenti (ci sono tutte, grandi e piccole) transiteranno scrittori e comici, critici e giornalisti in una babele di lingue e di dibattiti da perdere la bussola. Con la convinzione che un libro forse non cambia la vita, ma può migliorarla.

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