Loredana Vezzaro, Roberto Siringo e Gabriele Furlan, tre dei ragazzi coinvolti nell’inchiesta sul lancio dei sassi dal cavalcavia della Cavallosa di Tortona che il 26 dicembre 1996 uccise Maria Letizia Berdini, sono stati giudicati in abbreviato e assolti per mancanza di prova dall’accusa di calunnia nei confronti di altri tortonesi, arrestati durante le indagini e scagionati sette mesi dopo. In dicembre, per calunnia, Sandro Furlan e il cugino Paolo Bertocco avevano già patteggiato due mesi, in continuazione con la condanna a 18 anni e 4 mesi per omicidio volontario della Berdini. I due stanno scontando la pena nel carcere di Ivrea, unitamente a Franco e Paolo Furlan, gli alti due fratelli ritenuti responsabili della sassaiola sull’autostrada Torino-Piacenza, che uccise la Berdini e rischiò di ammazzare altri automobilisti. Vezzaro e Siringo, accusati di avere fatto parte del gruppo, furono assolti dalla Corte d’Assise di Alessandria e Gabriele Furlan in appello.

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