Logopedista torinese scomparsa: ci sarà processo per omicidio
Ci sarà un processo per il caso di Marina Di Modica, la logopedista torinese scomparsa l’8 maggio 1996. Accogliendo sostanzialmente la tesi dei legali dei familiari della donna, il gip Federica Gallone ha ordinato alla Procura di chiedere il rinvio a giudizio dell’unico indagato, Paolo Stroppiana, che verrà imputato di omicidio. Stroppiana, impiegato alla Bolaffi, proprio quella sera aveva un appuntamento con la Di Modica, ma ha sempre affermato di non averla incontrata e di essere completamente estraneo alla vicenda. La Procura, al termine delle indagini, propose l’archiviazione del procedimento ritenendo di non avere raccolto elementi sufficienti, ma gli avvocati di parte civile, Gian Paolo Zancan e Stefano Castrale, si opposero. Adesso l’impiegato dovrà affrontare un’udienza preliminare. “Io e il mio assistito – risponde Aldo Albanese, l’avvocato di Stroppiana – aspettiamo con serenità. Io perché sono assolutamente convinto della sua innocenza, e lui perché sa di non aver commesso l’omicidio”.