Archiviati 4 omicidi al serial killer delle prostitute
Maurizio Minghella, meglio noto come il serial killer delle prostitute, non verrà processato per la morte di quattro donne, uccise nel torinese tra il 1996 ed il 1998. Il Giudice per le indagini preliminari, Fabrizia Pironti, ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Roberto Sparagna. Al vaglio della Procura restano altre tre richieste di archiviazione per altrettanti omicidi. Minghella il 4 aprile del 2003 era stato condannato a due ergastoli per tre omicidi ed una serie di rapine e violenze sessuali compiuti tra il 1996 ed il 2001 mentre era in semilibertà. Il killer genovese si trovava infatti in carcere dalla fine degli anni ’70 con una condanna a vita per l’omicidio di quattro donne. Alla fine degli anni ’90 aveva ottenuto la semilibertà proprio nello stesso periodo in cui sono iniziati gli omicidi delle prostitute. Minghella è subito stato individuato come il principale indiziato. I 7 omicidi per cui il pm Sparagna ha chiesto l’archiviazione riguardano Heriona Sulejmani, prostituta albanese di 16 anni uccisa e poi bruciata in un bosco fra Villarbasse e Reano; Atli Isaku, albanese, 22 anni, strangolata a Torino; Maria Carolina Canavese, pensionata, 81 anni, strangolata nella sua abitazione di Torino; Nada Shehu, prostituta albanese, 22 anni, strangolata a Torino; Loredana Maccario, prostituta, 53 anni, strangolata nella sua abitazione a Torino; Carolina Gallone, prostituta, 66 anni, strangolata in un appartamento a Torino; e Floreta Skupe, albanese, 23 anni, strangolata a Rivoli. Minghella, nel carcere partenopeo di Poggioreale, attende il processo d’appello per la condanna del 2003.