La corte d’appello di Torino ha condannato la regione Piemonte a risarcire con 1,8 milioni di euro (più interessi e spese legali) una donna la cui figlia è da 24 anni in stato vegetativo a causa dell’errore di un medico di base. Quest’ultimo – secondo una consulenza tecnica – non le somministrò del cortisone che avrebbe evitato che entrasse in stato vegetativo dopo una vaccinazione obbligatoria alla quale era stata sottoposta negli ambulatori della usl 36 di Susa quando aveva 5 anni. La famiglia della ragazza era assistita dall’avvocato Renato Ambrosio.

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