Furto a Stupinigi: il bottino, pezzo per pezzo
Ci sono voluti giorni interi per catalogare le opere rubate la scorsa settimana dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Gli uomini della Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico del Piemonte hanno vagliato pezzo per pezzo la collezione presente nella residenza sabauda ed il risultato supera ogni più negativa previsione: il bottino portato via da mani ancora ignote supera i 40 milioni di euro. I ladri hanno fatto sparire nel nulla 27 opere tra mobili e specchiere e 4 dipinti. Tutti oggetti dal valore inestimabile e difficilmente quantificabile. I ladri hanno preso nell’appartamento di Levante due specchiere, sette tavolini, la famosa scrivania alla mazzarina di Pietro Domenico Olivero e Luigi Prinotto, uno stipo a ribalta, due scrivanie, di Giambattista Galletti e di Luigi Prinotto, e due preziosi pezzi di Pietro Piffetti. Nell’appartamento del Re sono stati rubati quattro cassettoni e quattro specchiere di Giuseppe Maria Bonzanigo e altri due cassettoni, uno dei quali di Luigi Prinotto. I quattro dipinti (due del 1600 e due del 1700) e due consoles sono stati rubati dall’appartamento della Regina. I quadri sono un ritratto di Regina di Spagna, uno di Maria Adelaide di Savoia e due ritratti femminili. Infine, nell’appartamento di Re Carlo Felice, è stato rubato un comodino.