Tav: crollo prenotazioni in Valsusa per ponte Immacolata
A causa della protesta No Tav le località turistiche della Valle di Susa e della Val Chisone hanno subito un crollo delle prenotazioni dell’80% rispetto all’anno scorso, e le società che gestiscono gli impianti di risalita minacciano di chiudere. A lanciare l’allarme è Luigi Chiabrera, presidente dell’Atl 2 Montagnedoc, l’azienda turistica a cui fanno riferimento i principali centri di sport invernali. “La situazione è drammatica – afferma – la gente è spaventata e rinuncia a venire in vacanza. Noi condanniamo la violenza della Polizia, siamo solidali con la lotta della popolazione, ma riteniamo che la reazione sia stata spropositata e sbagliata. Forme di lotta estrema come il blocco di strade e autostrade isolano la valle e rischiano di creare danni economici spaventosi”.