Morta l’attrice Ileana Ghione
È morta in scena Ileana Ghione, come si dice sia il desiderio e la gloria di ogni vero attore, ed è morta sul palcoscenico del suo teatro, che portava il suo nome, il “Ghione”, il luogo cui aveva dato vita nel 1982 e per far vivere il quale si era da sempre battuta con quella costanza, passione, determinazione e dolcezza che le erano proprie anche come attrice. A Roma aveva ormai un suo pubblico fedele, quello che la seguiva e ricordava sin dai tempi dei suoi grandi successi televisivi, una dei protagonisti della grande stagione degli storici sceneggiati, andando da “Madame Curie” del 1966 alla madre della inquieta Lia in “Una donna” del 1977 dall’omonimo libro di Sibilla Aleramo. Ileana Ghione era nata in provincia di Cuneo, a Cortemilia, nel 1931; era poi arrivata a Roma negli anni Cinquanta, riuscendo a entrare all’Accademia nazionale d’arte drammatica (oggi intitolata a Silvio D’Amico), dove ebbe come insegnanti personaggi della levatura di Orazio Costa e Sergio Tofano. Porterà sempre con sè il segno alto di quella scuola e di quella stagione del nostro teatro, attrice di impronta borghese e, appunto, formazione accademica, capace di donare ai suoi personaggi una tenerezza tutta femminile e una bella intensità, con qualche nota di moderna nevrosi.