Tav: nuove tensioni in Valsusa
Oggi doveva essere il giorno di quiete prima del d-day. Domani, il 30 novembre infatti, è previsto l’inizio dei lavori della galleria di servizio per il megatunnel di 54 km previsto nel collegamento ferroviario di Alta Velocità fra Torino e Lione, l’opera fortemente contestata dagli abitanti della Valsusa. Ed invece la notte scorsa un nutrito gruppo di uomini delle forze dell’ordine è stato inviato sul sito prescelto di Venaus proprio per anticipare blocchi e manifestazioni di domani e questo ha scatenato il putiferio. Centinaia di valligiani e comitati No Tav si sono recati a Venaus, ancora una volta a fronteggiarsi contro lo schieramento di Polizia e Carabinieri. A farne le spese l’europarlamentare Vittorio Agnoletto che dice di essere stato preso a calci e buttato a terra dai poliziotti. Diversa la versione della Questura di Torino: “Agnoletto non è stato colpito – dicono le fonti della Polizia – anzi è stato aiutato a rialzarsi da terra, quando è caduto per la ressa”. Intanto un gruppo di persone ha bloccato – a scopo dimostrativo e per pochi minuti – l’autostrada che collega Torino alla Francia. La tensione odierna si è in parte avvertita anche a Torino dove c’è stata la consegna ufficiale dello stadio Olimpico, quello dove si terranno le cerimonia di apertura e chiusura dei Giochi di Torino 2006, giochi che si svolgeranno proprio in Valsusa. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta dice: “Spero prevalga il buon senso”. In serata le forze di Polizia hanno tolto il blocco e lasciato libero il transito nella cittadina di Venaus. I sindaci di tutta la Valle hanno rifiutato un incontro di mediazione con la presidente della Regione Mercedes Bresso. Difficile, adesso, immaginare cosa accadrà domani.