Ritrovati i capolavori rubati a Stupinigi
Per quasi due anni hanno provato in tutte le maniere, in Italia e all’estero, a piazzare i capolavori rubati, poi non riuscendoci e sentendosi il fiato sul collo delle forze dell’ordine si sono disfatti di quadri e mobili antichi in un campo di Villastellone, a poca distanza dalla Palazzina di Stupinigi da dov’erano stati trafugati. Pezzi pregiati di inestimabile valore: quadri e mobili firmati da maestri antiquari del calibro di Piffetti, Bonzanigo, Prinotto. Un valore complessivo di molto superiore ai 20 milioni di euro. Il colpo avvenne il 19 febbraio 2004 e dimostrò come il sistema antifurto della Palazzina di Caccia di Stupinigi fosse un autentico colabrodo. Sistemi d’allarme che suonavano se passava un gatto ma non se entrava addirittura un camion, telecamere a circuito chiuso che non registravano nulla: insomma, per i malviventi quasi una passeggiata compiere la razzia. Le indagini scattarono immediatamente alla ricerca anche di eventuali basisti fra i sorveglianti della Palazzina. Dei banditi e del bottino, però, nessuna traccia. Ma evidentemente nelle ultime settimane la pressione degli uomini della Squadra Mobile di Torino e dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico si era fatta pesante, tant’è che la notte scorsa i ladri han deciso di disfarsi dei capolavori.