Si chiama “Cruzeiro do Sul” ma anche “Rosa d’Oriente”. Il suo valore stimato è di circa 7 milioni di euro. Una gemma di fabbricazione brasiliana di 12 carati rubata a Torino il 29 agosto scorso, recuperata dai Carabinieri e che presto sarà riconsegnata ai legittimi proprietari, una società giapponese specializzata nel commercio di preziosi. Proprio un gruppo di giapponesi si trovava a Torino nell’estate scorsa per trattare la vendita del Cruzeiro do Sul. Con uno stratagemma l’acquirente chiamò in strada, in centro città, i venditori per poter vedere meglio il prezioso, alla luce del sole. Con la pietra in mano scappò di corsa. Le telecamere a circuito chiuso di una banca, però, ripresero la scena ed anche il numero di targa dell’auto poi usata per la fuga. Due mesi di indagini fino all’altro giorno quando in strada a Milano i Carabinieri hanno fermato una coppia di slavi, con la donna che portava al dito la pietra preziosa. I due stavano per venderla al prezzo di un milione e mezzo di euro. I due sono stati arrestati e con loro anche gli altri componenti della banda, un indiano, un altro slavo e due italiani. Il comandante dei Carabinieri di Torino, colonnello Agovino, si è detto orgoglioso che i suoi uomini siano riusciti a recuperare il gioiello ed evitare che un furto così clamoroso restasse impunito.

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