Morte Matilda: la mamma esce di prigione
Da stasera Elena Romani la mamma della piccola Matilda uccisa lo scorso luglio nel Vercellese è a casa. Il gip di Vercelli le ha concesso gli arresti domiciliari. La donna era in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale. La piccola Matilda di 22 mesi fu uccisa con un calcio mentre era in casa del fidanzato della mamma: nell’appartamento c’erano solo l’uomo, Antonio Cangialosi, e Elena Romani. I due si sono sempre accusati a vicenda. Per la Procura fu la donna a sferrare, involontariamente, il calcio mortale e di lì il carcere fino ad oggi. Elena Romani si è sempre proclamata innocente. È stata portata a casa dei genitori a Senago (Milano). Permane “il grave quadro indiziario a carico di Elena Romani”, ma le esigenze cautelari si sono attenuate, da un lato “poiché le indagini sono quasi ultimate e, appare, quindi, necessario solo tutelare le prove già assunte” e dall’altro “in considerazione del corretto comportamento che la Romani ha tenuto sino ad oggi in carcere”. Sono alcune delle considerazioni del gip di Vercelli, Emilia Antenore, nell’ordinanza che nei giorni scorsi ha portato alla concessione degli arresti domiciliari.