Due bimbi feriti nel Canavese nella notte di Halloween
La notte di Halloween è passata. Le feste più trasgressive sono finite all’alba e per dieci milioni di italiani, soprattutto bambini, è stata una giornata fatta di zucche, maschere, dolcetti e scherzetti. Per tutti, tranne che per due quattordicenni di Chiaverano, paese alle porte di Ivrea, finiti in ospedale perché colpiti a fucilate. Non sono in pericolo di vita. Marco e Matteo, questi i loro nomi, hanno il corpo perforato da una ventina di pallini, sparati con un fucile da Bruno Dabellani, settantenne incensurato. Tutto è accaduto mentre in paese i ragazzi in maschera passavano tra le case alla ricerca di qualche dolcetto e altri si divertivano a lanciare petardi. Dopo mezz’ora l’uomo è uscito sul balcone e ha sparato. Da due mesi l’anziano, schivo e solitario, che recentemente aveva perso una figlia uccisa in una rapina, era diventato il bersaglio degli scherzi più o meno pesanti di un gruppo di minorenni, forse gli stessi di ieri sera. L’uomo è rimasto in casa e si è fatto arrestare, con l’accusa di tentato omicidio. Ai poliziotti ha detto che non voleva ferire ma solo spaventarli.