Torino esclusa da Expo 2015: delusioni e critiche a Prodi
“Dal governo ci sentiamo trattati male….”. La battuta del sindaco Chiamparino ben sottolinea come sia guerra aperta fra Torino e il governo Prodi. Oggetto del contendere l’esposizione internazionale del 2015. Torino, dopo i trionfi delle Olimpiadi Invernali dello scorso febbraio, aveva avanzato per prima la candidatura per ospitare questa grandiosa manifestazione mondiale. Con una conferenza stampa a sorpresa, senza anticipare nulla al primo cittadino Sergio Chiamparino, il presidente Prodi ha annunciato che la candidata per l’Italia sarà Milano che se la dovrà vedere con Mosca e Smirne. Non si tratta solo di una questione di prestigio, l’Expo significa 6 mesi di eventi, 150 nazioni ospiti, 30 milioni di turisti, un giro d’affari di un miliardo. Comprensibile quindi lo sconcerto del sindaco Chiamparino, ma anche delle opposizioni, parla l’ex presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo di Forza Italia: “Evidentemente Prodi dimostra di non conoscere Torino e questo mi preoccupa essendo il Presidente del Consiglio”. Ma anche la gente, i torinesi hanno il dente avvelenato con il governo Prodi. Ieri in un’assemblea artigiani, commercianti, piccoli imprenditori hanno fatto sentire la loro voce contro l’esclusione dalla corsa all’Expo Internazionale. “Siamo delusi e amareggiati, avevamo fatto bella figura con le Olimpiadi, ci saremmo superati con l’Expo”, dice Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom. Adesso Torino chiede maggior sostegno per il 2011 quando organizzerà le manifestazioni per i 150 dell’Unità d’Italia. “Torino 2011 è un obiettivo altrettanto importante e non possiamo sbagliare – aggiunge il presidente della Provincia di Torino, Saitta – e per il quale sarà fondamentale il lavoro di squadra perché a differenza delle Olimpiadi non avremo alcun esempio a cui ispirarci. Nel 1961 le manifestazioni per il centenario richiamarono sotto la Mole sei milioni di persone. Nel 2011 potremmo davvero riportare Torino e il territorio sotto i riflettori internazionali dedicandoci ad una proposta forte, come la costruzione dello stato unitario europeo – conclude – magari pensando a realizzare dei padiglioni d’Europa come avvenne per Italia ’61 quando i visitatori trovarono a Torino i padiglioni delle regioni italiane”. Intanto Torino non lesina gli auguri e la collaborazione con Milano per Expo 2015: “Siamo pronti a sostenere in tutti i modi la candidatura di Milano e a collaborare in tutti i modi possibili”, afferma Chiamparino.