Quelli che si concludono oggi sono campionati “eccezionali e positivi”. Renè Roch, presidente della Federazione Internazionale di Scherma, ha promosso così i Mondiali di Torino, che per otto giorni hanno riacceso sulla città delle Olimpiadi invernali i riflettori del grande sport internazionale. “Il comitato organizzatore ha fatto un grandissimo lavoro – ha affermato Roch – e sono certo che diventerà un esempio per le prossime edizioni”. Sono numerosi, del resto, i record fatti registrare dall’ottantesima edizione della manifestazione iridata. Non solo quello dei partecipanti, più di mille atleti provenienti da 97 Paesi, ma anche quello del pubblico presente all’Oval di Torino e davanti alla televisione. “Abbiamo venduto oltre 15 mila biglietti – ha sottolineato con entusiasmo Cesare Salvadori, presidente del Comitato organizzatore – e le gare della mattina sono state seguite da più di 22 mila studenti”. Grandi numeri anche per quanto riguarda l’audience televisiva: “Oltre cento Paesi – ha aggiunto al riguardo Salvadori – hanno trasmesso immagini dei nostri Mondiali, per un totale di circa 4 milioni di spettatori”.

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