Pusher annega a Torino, se ne cerca un altro, disperso
Continuano anche oggi le ricerche dello spacciatore africano disperso nel fiume Stura, a Torino, dove si sarebbe buttato, venerdì scorso, per sfuggire ai controlli dei Carabinieri. Il corpo dell’altro pusher finito in acqua era stato ripescato ieri, e identificato oggi per Moudou Diop, 30 anni, senegalese. Ad assistere alle ricerche, sul ponte sullo Stura, ci sono oggi una quarantina di africani, ma la situazione è calma. Ben diverso è stato il clima venerdì, quando un centinaio tra spacciatori e tossicodipendenti si sono alleati scagliando sassi contro le forze dell’ordine, i soccorritori e troupe televisive. Gli incidenti avevano causato anche il blocco del traffico sul ponte. La tragedia dei due africani risucchiati dalla corrente del fiume è avvenuta quando i pusher, una ventina in tutto, avvertiti dell’arrivo dei Carabinieri, si sono precipitati lungo le sponde dello Stura per scappare su un isolotto.